giovedì 21 gennaio 2016

Once upon a time 02: Credo nel cuore delle carte!

Quando frequentavo le scuole elementari era il periodo in cui in televisione trasmettevano tutti gli anime possibili ed immaginabili tra cui Hunter X Hunter, Blue Dragon oltre ai soliti :Naruto, Dragon Ball ed One Piece.
Tutto questo portò a continue ed estenuanti richieste, da parte mia verso i miei genitori, per farmi acquistare tutto il merchandising possibile ed immaginabile che mi proponevano in tv durante la merenda.
Si avete capito bene, nel mio blog si parla solo di cibo e di "cartoni".
Album di figurine, lamincards, quaderni e carte collezionabili.
L'ultima che vi ho elencato bisogna evitarla come la peste o il "morbo grigio" per citare il mio amico George Martin.
Decidendo di entrare nel campo delle carte collezionabili puoi starne certo che in un mese potrai dire addio alla tuo piatto di pasta giornaliero.
Io insieme ai miei quattro amici decidemmo di acquistare il nostro primo mazzo di carte di Yu- Gi- Oh ( sono andato su google per vedere come si scrive ).
A quell'epoca trasmettevano l'anime su italia 1 ed era veramente figo=bello, non ci perdevamo un episodio ed andavamo anche noi alla ricerca degli "oggetti del millennio" insieme a Yugi Muto e compagnia cantante.
Dopo aver acquistato lo "starter deck" comprammo anche le espansioni e poco a poco i soldi della paghetta finirono per il rammarico dei miei genitori che già sapevano le successive azione del loro primogenito.
I bambini hanno molta fantasia e quando si presenta un problema riescono a risolvere nei migliori dei modi.
Infatti noi cinque decidemmo di aprire il nostro gioco d'azzardo con tanto di blackjack e squillo di lusso.
Inventammo il gioco del soffio che consisteva nel poggiare due carte di yu-gi-oh per terra vicino ad una parete, poi a turno uno di noi soffiava e se riusciva a capovolgere tutte e due le carte avrebbe vinto tutto.
Ci siamo ritrovati alla fine con tutte le carte del nostro deck piene di saliva e di microbi che neanche il mago Mario Pacheco do Nascimento riuscirebbe a diagnosticare.
Avevamo creato un traffico di carte di contrabbando che quello della droga poteva farli uno sberleffo.
Quando riuscivi a trovare o vincere un "Drago Bianco Occhi Blu" o un "Mago Nero" regnavi incontrastato sulla scuola, venivi circondato da tantissime ragazzette che si offrivano per farti i compiti ecc..
Con l'avanzare della fama dell'anime decisero di creare serie nuove con aumento di mazzi ed espansioni.
I miei amici si stufarono e decisero di appendere il mazzo al chiodo come ricordo dei tempi passati.
Non avendo nessuno con cui giocare abbandonai anche io il mio mazzo basato su "Draghi Neri Occhi Rossi" e mi diedi all'ippica.






Cuore delle carte!

p.s. Adesso gioco ad HeartStone.




3 commenti:

  1. Bei tempi quelli di Yu-Gi-Oh... Io da perfetto bambino di periferia squattrinato le carte me le disegnato da solo (e guarda caso erano sempre le più forti eheh, tanto che nessuno più voleva affrontarmi) o le compravi nel migliore dei casi sulle spiagge dai vucumprà di turno (50 carte 2 euro e 50, fotte cazzi)... Ora avrò circa 200-300 carte disegnate e un centinaio tarocche in giro per casa, ma solo a pensare ai tempi in cui ero un pischelletto sbarbatello mi si riempie il cuore di nostalgia :) altro che le cagare di cartoni di oggi, altro che dinofroz o porcate simili... Chi era il campione di Yu-Gi-Oh aveva la gloria nei secoli!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai vucumprà trovavi le divinità egizie in spagnolo mica bruscolini!

      Elimina
    2. Trovavi anche mostri che invece di avere 1000 ATK avevano 10.000, ma questa è tutta un' altra storia... :'D

      Elimina